Garberhof e lusso silenzioso

Garberhof e il lusso silenzioso. Un hotel in cui l’alto livello e la cura nei dettagli si uniscono all’apertura verso il mondo e all’attenzione agli ospiti. A tutti gli ospiti.

Ma partiamo dall’inizio. Silent Luxury. Il lusso che è, anche, silenzio. E insieme, il contatto con una natura lussureggiante d’estate, maestosa d’inverno. È il sollievo del vapore che avvolge in un hamam, il caldo che purifica in sauna, il piacere di un calice di vino scelto con cura, il gusto di piatti sani, genuini, preparati con attenzione e amore. L’hotel Garberhof a Malles, in Val Venosta, è oggi il punto di arrivo di una famiglia che ha sempre fatto dell’ospitalità la sua missione. Un connubio fecondo di tradizione e modernità, reso possibile dallo sguardo aperto, lungimirante, attento e perennemente in movimento di Klaus Pobitzer. Prima di lui, i nonni, attaccati alla loro terra e alla tradizione di famiglia, poi i genitori, Cilly e Arthur, cha hanno trasmesso ai figli la passione per l’accoglienza, il lavoro, la gastronomia. Insieme a Klaus, Yanelys, che da Cuba è arrivata in Val Venosta e regala agli ospiti il suo sorriso pieno di luce e di allegria. I loro figli parlano tre lingue e sono la testimonianza più bella dello spirito della famiglia: la volontà di unire il patrimonio delle proprie tradizioni a quello del resto del mondo, in un continuo scambio di profumi, saperi, creatività.

È una storia, quella della famiglia Pobitzer, iniziata nel 1981, quando Cilly e Arthur si trasferirono nel loro hotel di proprietà. Sarà Klaus, dal 2001, a prendere in mano la gestione dell’hotel di famiglia, dando vita a una serie di trasformazioni epocali: dall’Hamam realizzato nel 2007, il più grande nel panorama alberghiero nazionale, fino alla veste completamente rinnovata della struttura iniziata nel 2017 insieme all’architetto, nonché ospite abituale e amico, Thomas Rampp.

 

E conoscendo Klaus, siamo già sicuri che non finisce qui. E ci sono ancora assi nella manica da sfoderare per sorprendere gli ospiti, quelli nuovi e quelli di lunga data.

Il lusso silenzioso

Il lusso silenzioso? È il modo più immediato per regalare a chi soggiorna in hotel un benessere immediato. Ci si dimentica del tempo che passa e si vive il momento, grazie alla cura nei dettagli che rende questo luogo un angolo di paradiso in cui dedicarsi ogni tipo di coccole: dai trattamenti di bellezza alle escursioni (a proposito, come non ringraziare Kassian, la guida escursionistica che lavora insieme a Klaus e porta gli ospiti alla scoperta della maestà delle montagne e dei suoi abitanti?), dal menù, dove i piatti della tradizione incontrano la cucina internazionale e vengono riletti, rivisitati, interpretati. E dopo una giornata di trekking, o di neve, il relax di una sauna con la vista sulle montagne e sulla valle, un gioiello dell’Alto Adige.

 

Il concetto di casa

“Avere sensibilità e dignità per noi significa percepire, riconoscere e comprendere le persone e le cose”, si legge tra le pagine di Hoamat, “casa”, il libro fortemente voluto da Klaus che contiene la storia di questa avventura ma soprattutto l’anima che ha condotto i suoi protagonisti fino a qui.

Non è un caso se arriva, in fondo a questo piccolo volume, l’invito a prestare attenzione e tempi all’azione più grande e importante per stare bene: Inspirare. Espirare. Il mantra ideale per il Garberhof e il lusso silenzioso.

 

Abbinamenti perfetti – #vegandwine

 

Al Garberhof l’attenzione ai clienti vegetariani e vegani è un punto di forza che non passa certo inosservato. “Studiamo le ricette della tradizione e come renderle altrettanto gustose e saporite in versione veg”, ci racconta Klaus. Non è facile ‘acchiapparlo’, questo albergatore che insieme è marito, padre, sommelier, compagno di chiacchiere e passeggiate, manager. Ma anche narratore: la sua generosità nel raccontarsi incanta gli ospiti, sempre pronti ad ascoltare gli aneddoti sui suoi viaggi, le sue esperienze, la sua creatività. E Klaus continua: “Abbiamo fatto e facciamo costantemente dei corsi, per imparare come evolvere i piatti nella direzione della sostenibilità e del gusto. Prendendo spunto da diverse cucine, dai sapori del mondo”. E così capita che nel cuore dell’Alto Adige un Pinot nero, un Pinot bianco o un Sauvignon possano sposarsi con la fregola con i porcini, le verdure impanate, gli smoothie di barbabietola e lamponi.

“Se sappiamo che avremo tra i nostri ospiti persone che desiderano menù vegani ci mettiamo al lavoro prima del loro arrivo, per poter offrire ogni giorno un menù ricco di scelte in base ai loro gusti”. Abbinamenti che si trasformano in sfide sempre nuove, affrontate con l’intelligenza di chi sa intuire i cambiamenti di sensibilità e di approccio alla buona tavola sostenibile. E il sostegno di Christian, componente essenziale della brigata di cucina.

“Gestire un hotel significa scegliere di partire per un lungo viaggio, lo so bene”, ci racconta Klaus. “Se in passato volevo vedere il mondo e portare a casa ricordi ed esperienze, oggi il Garberhof parla tante lingue e il mondo ne è parte integrante. Nel cibo. Nel servizio. Nell’atteggiamento”.

Tante lingue, ma la quiete e l’opportunità di trovare la pace interiore. Garberhof e il lusso silenzioso.

PS: I cani degli ospiti sono anche loro ospiti. Per un soggiorno con il proprio cane si può chiedere ogni informazione allo staff dell’hotel.

 

www.garberhof.com

 

 

 

 

 

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Silvia Allegri
Silvia Allegri è giornalista, saggista e appassionata di animali. Organizza attività di approccio con gli animali, trekking someggiati e corsi di scrittura. Partecipa a seminari e conferenze. Per informazioni e contatti scrivi a silvia@silviaallegri.it
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