Staffetta significa correre, correre e ancora correre. Significa farlo per loro, tutti quei milioni di innocenti che non possono correre perché nascono, vivono e muoiono imprigionati in gabbie anguste, senza la luce del sole, senza la sensazione di avere l’aria fresca addosso, privati della loro dignità. Gli animali degli allevamenti, dei lager che ogni giorno distribuiscono terrore e morte, hanno bisogno di ambasciatori, che diffondano la bellezza di una vita senza crudeltà. E quale modo migliore, per trasmettere questo messaggio, di fare sport insieme, per restituire la voce a chi non può parlare?
Mancano pochi giorni ormai a un appuntamento bellissimo: la 24 ore di Zeloforamagno, che nel circuito milanese ha un grande riscontro. Ci saranno moltissime squadre, e anche la staffetta vegan. Me la racconta Dunia Azzabi, amante degli animali e dello sport, vegana, appassionata sostenitrice di questo messaggio. Ci siamo conosciute a Milano, durante un evento veg, e alla fine di quella bella giornata mi ero già iscritta!
“La staffetta vegan è nata con l’idea di Leo Arturino, atleta amatoriale vegano che ha sempre fatto atletica fin da bambino. In quella prima edizione erano venuti atleti da tutta Italia. Per difficoltà varie poi l’iniziativa ha subito uno stop, ma adesso io e il mio compagno Paolo abbiamo deciso di portare avanti questo evento insieme ad altri amici vegani. Quest’anno riproponiamo la staffetta in una versione più evoluta, ossia con due squadre: la squadra amatori e la squadra pro. Vogliamo portare la squadra vegan a un gradino un po’ più alto. Nell’ambiente sportivo le proteine della carne sono ancora considerate le materie che vanno a costruire muscoli, potenza, forza. Noi vogliamo dimostrare che si può essere sportivi senza creare sofferenza, senza nutrirsi di animali”.
La manifestazione si svolge a Peschiera Borromeo, in un campo di atletica. Saranno 24 ore, dal 12 maggio alle 11 al 13 maggio alle 11. La squadra che vincerà sarà quella che avrà totalizzato nelle 24 ore il maggior numero di chilometri.
“Per noi l’impegno di due squadre è maggiore, ma la motivazione è alta. E ripeteremo anche il rinfresco, come l’anno scorso, quando la squadra vegan ha organizzato una grigliata con gli hamburger, arrosticini e tante altre prelibatezze tutte rigorosamente veg! Gli atleti delle altre squadre erano incuriositi: in questo modo facciamo capire quanto è gustosa e nutriente la cucina vegana, che non si riduce di certo alla solita classica insalata”.
E c’è un forte affiatamento tra i concorrenti: quest’anno, con due squadre, saranno più di 50, contando che nella squadra amatoriale c’è chi fa le mezze ore. Tutti porteranno il messaggio vegan in tutto il suo splendore. “Partecipano atleti amatori importanti, molto forti. Come il triatleta Manuel Comandini, che ha già corso per la causa animale, Michele Bernasconi, che farà a breve la Milano Sanremo, Leo Arturino, Simone Iannone. E poi tanti atleti che hanno la voglia di fare , per divertirsi e daranno un grandissimo appoggio a questa squadra. Verranno da tutta Italia, affrontando anche le spese di viaggio e spostamenti”.
La voglia di divertirsi è tanta, e la voglia di diffondere questo messaggio nel mondo dello sport è forte.
Per iscriversi e avere altre info si può consultare l’evento Facebook: Staffetta Vegan Running 24 x 1 ora 2018.
E allora, avanti a correre. Lo facciamo per loro!