Donne anello forte dell’integrazione – Dibattito con Livia Turco e Donata Gottardi

Lo scorso 27 luglio all’interno della festa Democratica di Quinzano si è svolto un dibattito dal titolo: Donne, anello forte dell’integrazione. Ho pensato a questo dibattito come a una continuazione ideale del dibattito dello scorso anno, in cui, insieme a Maria Pia Garavaglia e Marina Sereni, si è discusso del rapporto tra donne, politica e associazionismo.

Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, e Donata Gottardi, membro scientifico della Fondazione, sono due donne impegnate da anni in un’intensa attività politica e di promozione della presenza della donna nelle istituzioni.

Nonostante gli anni del berlusconismo, la realtà italiana sta cambiando: donne importanti rivestono ruoli di traino nell’economia, nel governo, nella cultura. Ma l’Italia è ancora molto indietro rispetto ad altri paesi, ed il cammino verso una piena parità di diritti è ancora molto tortuoso,

Si è parlato della donna come “anello forte” dell’integrazione, con riferimento all’importanza della presenza femminile per l’integrazione dei cittadini stranieri giunti nel nostro paese. Se un tempo era la donna a ricongiungersi al marito già arrivato in Italia, adesso spesso assistiamo al fenomeno opposto. E la donna si trova ad affrontare situazioni non facili: figli e genitori da assistere, un posto di lavoro da tutelare, un’intermediazione giornaliera tra la propria famiglia e la cultura del paese ospitante.

Le due relatrici hanno portato la loro esperienza a testimonianza di questi cambiamenti epocali, insieme alla testimonianza di donne straniere impegnate in associazioni ed enti preposti ad una cultura dell’integrazione.

Dal dibattito è emersa l’importanza della donna nella politica: dove ci sono donne impegnate nei partiti e che rivestono ruoli di governo, vi è sempre una particolare attenzione all’investimento nei servizi sociali, ed una maggiore sensibilità per le problematiche relative alle categorie sociali più deboli: donne, bambini, anziani, stranieri.

Ma come si può veramente cambiare il modo di fare politica e rendere centrale il ruolo della donna? Come suggerisce Livia Turco, la soluzione sta nella capacità di comunicare, di stare in mezzo alle persone, di saperne ascoltare i problemi.  E le donne dovranno essere in grado di ottenere una reale parità di genere, partecipando maggiomente alla vita politica e culturale del nostro Paese.

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Silvia Allegri
Silvia Allegri è giornalista, saggista e appassionata di animali. Organizza attività di approccio con gli animali, trekking someggiati e corsi di scrittura. Partecipa a seminari e conferenze. Per informazioni e contatti scrivi a silvia@silviaallegri.it
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