La mia battaglia contro i circhi continua

Mi ci sono voluti tre giorni per riuscire a trovare la giusta energia e riportare le parole allucinanti che ho sentito pronunciare duranta la quarta e sesta commissione congiunte, in Provincia, sul tema dei circhi.

Tutto è iniziato con una mia mozione, presentata a dicembre del 2012, con la quale chiedevo un maggiore controllo delle co ndizioni di detenzione degli animali nei circhi e un impegno da parte della provincia di verona a disincentivare gli spettacoli con uso e abuso di animali sul territorio, veronese. Una mozione insignificante, se vogliamo, ma che si faceva tramite di un messaggio più alto: un segno di impegno da parte della politica nei confronti degli animali.

La mozione, strumentalizzata a dovere da parte di aklcuni colleghi e travisata totalmente dall’assessore alla cultura Ambrosini, che non accettava, a quanto pare, che io avessi invitato la presidente della Lav di Verona a mostrare immagini di animali in condizioni pessime, stressati e maltrattati durante il recente attendamento di un circo a Verona, ha invitato il signor Buccioni, presidente dell’Ente Nazionale Circhi, e Flavio Togni. I quali (ma specialmente Buccioni) si sono profusi in lodi strepitose dei circhi e di chi ci lavora, dicendo cose come: “Il circo è lo spettacolo del popolo e il popolo lo ama”, e “Noi amiamo moltissimo gli animali, che stanno bene e nascono già nei nostri circhi”.

 

Insomma, un elefante tenuto a catena, una tigre che vive in “Ben 80 metri quadrati con piscina” stanno bene, secondo loro.

Poche considerazioni:

1. Mancanza assoluta di empatia, il sapersi calare nei panni dell’altro e vederne e sentirne il disagio;

2. Concezione medievale del divertimento: ormai solo un ignorante può divertirsi guardando certi spettacoli miseri;

3. La faccia tosta di difendere uno spettacolo che ormai il “popolo”, come lo chiamano loro, non ama più, ma che purtroppo è ancora troppo aiutato dal FUS;

4. Il coraggio di attaccare la mia mozione, che era passata seppur con pochi voti, dimostrando dunque la capacità di travisare discorsi come è nello stile dei peggiori rappresentanti politici.

A chi volesse maggiori informazioni sono ben disposta a dedicare il mio tempo.

Ho richiesto inoltre la registrazione della commissione per poterla poi far ascoltare ai coraggiosi che se la sentiranno di affrontare una valanga di discorsi da brivido.

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Silvia Allegri
Silvia Allegri è giornalista, saggista e appassionata di animali. Organizza attività di approccio con gli animali, trekking someggiati e corsi di scrittura. Partecipa a seminari e conferenze. Per informazioni e contatti scrivi a silvia@silviaallegri.it
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